La storia - Na Volte

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1. La posizione, nel cuore della murgia dei trulli
2. Qualita' e servizio, come una seconda casa per I nostri ospiti
3. Dormire nella tradizione

Stanza

DAA

La presente richiesta non ha nessun impegno da parte dell'ospite. La struttura si riserva di risponderle quanto prima, previa disponibilità della stessa.

S.C. 162 Contrada San Marco, 44 Locorotondo BA
Italiano
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Storia dei trulli di SAN MARCO

Centruddo, questo il nome originario della struttura, era un piccolo agglomerato di trulli, le proprietarie originarie erano le sorelle Gentile, una si chiamava Sante Caterina e l’altra Livia.

Nel 1970 una parte di questo piccolo agglomerato di trulli passò in eredità  al Signor Lorenzo Palmisano, figlio di  Gentile  Sante Caterina. La restante parte di questi trulli divenne di proprietà del Signor Palmisano Lorenzo, dopo averlo acquistato da una sua cara cugina, figlia dell’altra sorella, ovvero di Gentile Livia. Nel 2012 Palmisano Lorenzo affidò questi trulli al più grande dei suoi figli Vito Palmisano, che attualmente ne è proprietario. In seguito a numerosi interventi di ristrutturazione e di recupero, questi trulli sono tornati al loro antico splendore con l’intento di rievocare, in chiunque vi soggiorni, le atmosfere di un tempo ormai lontano.

U Furne

Il primo trullo era principalmente costituito da un grande forno (per questo denominato u furne). Quest’ultimo era a disposizione di tutti gli abitanti della contrada. Vi giungevano soprattutto le mamme con i propri bambini, che le seguivano ovunque andassero, per infornare il proprio pane o altre pietanze, trasportati spesso su un tavoliere. Inutile dire che il forno di Centruddo svolgeva un servizio fondamentale per la comunità di San Marco, in quanto consentiva a ognuno di poter avere un piatto caldo sulla propria tavola. In occasione dei festeggiamenti in onore dei Santi Patroni Maria Maddalena e Marco, che cadeva durante l’estate, si preparavano in questo trullo diverse braci che permettevano di arrostire pane e carne per tutti i pellegrini devoti ai Santi. Perciò il trullo assolveva la funzione di una piccola e momentanea osteria.

A Casèdde

Il secondo trullo (a casèdde) costituiva l’abitazione vera e propria ed era il più grande  ed il più antico fra i trulli nei dintorni. Per questo motivo diveniva spesso luogo di ritrovo della popolazione locale per l’organizzazione di feste e balli, specie in occasione del Carnevale. Sicché la sua principale funzione era quella di rallegrare  gli animi, di far “svagare la mente” dei contadini dalle fatiche quotidiane.

A Casèdde

Il secondo trullo (a casèdde) costituiva l’abitazione vera e propria ed era il più grande  ed il più antico fra i trulli nei dintorni. Per questo motivo diveniva spesso luogo di ritrovo della popolazione locale per l’organizzazione di feste e balli, specie in occasione del Carnevale. Sicché la sua principale funzione era quella di rallegrare  gli animi, di far “svagare la mente” dei contadini dalle fatiche quotidiane.

U pagghière

Vi era, inoltre, un altro trullo che fungeva da deposito di paglia (u pagghière), ma anche da casa per un anziano signore che vi abitava con il suo mulo e qualche gallina, sistemate all’interno di una nicchia, detta “u casidde”. Questo anziano signore passava parte del suo tempo a fumare la pipa e a dormire sul suo bene più prezioso: la paglia. Ma fu proprio la pipa ancora accesa che una notte provocò un incendio alimentato dalla paglia di cui rimasero vittime proprio il mulo e le galline. Inoltre, il fumo dell’incendio fece sì che la calotta interna del trullo fosse ricoperta da una densa fuliggine nera.

Prima

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Dopo

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Storia del trullo ad Alberobello

U Selvèse

Il trullo sito in Alberobello, detto appunto “u selvèse”, era la casa nativa dei fratelli Loperfido.
All’ epoca, il complesso di trulli era anche adibito a ricovero per animali e a deposito per attrezzi agricoli.
Il trullo va poi in eredità a uno dei tre fratelli (attualmente residente a bologna).
Nel 1987 è acquistato dal signor Lorenzo Palmisano che, successivamente, lo dona al figlio Vito.
Quest’ultimo ne ha curato la ristrutturazione affinché’ fosse adibito a casa-vacanza nella meravigliosa realtà di Alberobello.

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Paolo Pepe

Agente

Mi sono innamorato di Locorotondo a prima vista e amo trasmettere ai miei ospiti il calore, la tranquillità e il benessere offerto da questo paese. A ricevervi ci saremo noi da sempre dediti al piacere dell’accoglienza e al benvenuto nel nostro paese. Saremo lieti di proporvi oltre al soggiorno importanti itinerari di visita in tutto il territorio per scoprire al meglio le peculiaritá artistiche, ambientali e culturali che ci circondano.
Non ci resta che aspettarvi a Locorotondo in contrada San Marco per darvi il benvenuto!

+39 3393379772